21 Marzo 2023 - XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Martedì 21 marzo, alle ore 10:50, gli alunni partecipanti al Progetto di Peer Education, hanno letto i nomi delle vittime innocenti di mafia, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, iniziativa promossa dall’Associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” su tutto il territorio nazionale e riconosciuta dalla legge n. 20 dell’8 marzo 2017.

La lettura dei nomi il 21 marzo nasce dal dolore di una donna, Carmela, la mamma di Antonino Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone, che chiese a Don Luigi CIOTTI perché il nome di suo figlio non venisse pronunciato mai durante le celebrazioni del primo anniversario della strage di Capaci. La memoria di suo figlio Antonio, e dei suoi colleghi Rocco e Vito, veniva liquidata sotto l’espressione “i ragazzi della scorta”. Da questo grido di identità negata nasce, il 21 marzo, primo giorno di primavera, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il dolore di Carmela è il dolore dei parenti delle vittime di mafia, dolore che diventa insopportabile se a quelle vittime viene negato anche il diritto di essere ricordate con il proprio nome.

Per questo è importante, il 21 marzo recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Per farli esistere nella loro dignità.
La scelta del giorno 21 marzo, primo giorno di primavera ha un significato: è l’auspicio affinché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale, perché solo facendo memoria si getta il seme di una nuova speranza.

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