Incontro di orientamento con l’Università degli Studi di Foggia
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- Pubblicato: Lunedì, 25 Febbraio 2019
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Il mio sogno smarrito - Le persecuzioni naziste viste dagli occhi di un bambino
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- Pubblicato: Mercoledì, 20 Febbraio 2019
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L’istituto "Rispoli Tondi" di San Severo ha avuto il piacere di ospitare l’attore Corrado La Grasta, che ha inscenato i sogni e le speranze perdute di un bambino inverosimilmente vissuto durante le persecuzioni naziste.
In data 12 febbraio 2019, in occasione dell’Assemblea d’Istituto, la palestra del Liceo Scientifico "Checchia Rispoli" ha fatto da palcoscenico a una rappresentazione interpretata e scritta nel 2006 da Corrado La Grasta, fondatore dell’associazione culturale “Teatro dei Cipis”di Molfetta.
Adoperando una scenografia minima, e conquistando l’attenzione del pubblico con il suo talento e le sue capacità narrative, La Grasta ha raccontato l’orrore e la crudeltà dei ghetti nazisti attraverso gli occhi di un bambino ebreo, testimone di gravi episodi che segneranno per sempre la sua vita. C’è però qualcosa che lo sostiene e mantiene viva in lui la speranza: la sua fortissima passione per il calcio e il sogno di poter essere, un giorno, finalmente libero di giocare come i campioni che ha sempre ammirato.
La storia comincia proprio con il racconto di un esemplare atto di coraggio: ci troviamo nel ghetto di Terezìn. Qui, nella realtà rigida e terrificante propria di un ghetto, descritta dal punto di vista di un bambino innocente, lui e la sua passione per il calcio trovano rifugio in un edificio in cui, dopo il lavoro, gli adulti portavano ragazzi e bambini per insegnare loro a disegnare, cantare, giocare, divertirsi e soprattutto a vivere, nonostante la paura e l’odio sprezzante a cui erano quotidianamente sottoposti. In questo luogo, grazie alla sua passione, non smette di sognare e di sperare in un futuro migliore.
Ma ad Auschwitz tutto cambia. Assiste alle morti più atroci e piano piano, per sopravvivere, lascia che la sua anima si svuoti di umanità perdendo i suoi sogni e la sua passione per il calcio.
Come ha poi spiegato La Grasta, questi episodi sono realmente accaduti: il ghetto di Terezìn è stato tristemente famoso per la massiccia presenza di bambini, mentre per quanto riguarda la partita della domenica dobbiamo riferirci a Primo Levi.
Attraverso il filo conduttore del calcio e gli occhi del protagonista fittizio, si è figurata una limpida e schietta testimonianza di ciò che significava vivere nei campi di concentramento. Ha contribuito molto anche la modalità di rappresentazione, che ha adottato la tecnica del teatro di narrazione: magra scenografia per focalizzare l’attenzione del pubblico esclusivamente sull’imponenza del racconto verbale, che è riuscito nel suo intento e che ha provocato un significativo e caloroso applauso da parte di tutti i presenti alla fine del racconto.
Francesca Quagliarella
Claudia Checola
Alessandro Dipierro
IV B Liceo scientifico
Il “Rispoli-Tondi” di San Severo sbaraglia tutti al Concorso Letterario Rotary
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- Pubblicato: Lunedì, 11 Febbraio 2019
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I ragazzi incontrano l’immigrazione: il tema del Primo Concorso Letterario Rotary, verso testimonianze di accoglienza ed integrazione
Lo scorso 7 febbraio, alle ore 18.30, si è aperta presso la sala conferenze dell’Hotel Cicolella la premiazione del Primo Concorso Letterario Rotary “Il Rotary per la pace” istituito dal presidente del Rotary Club San Severo, Dott. Ciro Niro. Il tema di questa edizione indagava il mai inattuale processo immigratorio e permetteva ai ragazzi di dare libero sfogo alle loro capacità espositive e riflessive, messe in pratica con l’impiego dell’ars scribendi, sulla base di due tracce di cui una improntata su un quesito di derivazione prettamente filosofica, quale è la possibile integrazione dei migranti, l’altra invece calibrata sul piano umano, volta ad una riflessione sul mancato riconoscimento dell’altro da sé. La serata di premiazione ha, inoltre, ospitato anche la prof.ssa Nicoletta Contò, fondatrice di una delle prime scuole di italiano per stranieri a Bari, la quale ha regalato al pubblico in sala la sua esperienza con i migranti.
Yussuf, 22 anni, viene dal Niger e scappa dalla sua terra a dodici anni per trovare rifugio a Bari grazie a “mamma” Nicoletta. Lui non è l’unico ad aver trovato aiuto; infatti anche Malik, immigrato senegalese da 15 anni in quel di San Severo, ci racconta la sua storia di fatica e sudore per riuscire a portare anche la moglie e i tre figli via dalla sua terra.
Dopo questa digressione, vengono proclamati i vincitori del concorso per gli elaborati redatti già nel mese di novembre. Tra i vari istituti concorrenti, il “Rispoli-Tondi” conquista il podio. Si aggiudica il terzo posto Giulia Biccari, studentessa della classe III B del Liceo Classico “M. Tondi”, che ha avuto come tutor nella stesura dell’elaborato la prof.ssa Carmela Maria d’Augenti, mentre conquistano il primo e il secondo posto due alunne della classe III D del Liceo Scientifico “G. Checchia Rispoli”, Miriam Potenza e Fabiana Bonaventura, con la professoressa M. Antonietta Carella. Le tre vincitrici hanno ricevuto come premio rispettivamente due tablet ed un pc. Dato l’esito di questo concorso, non possiamo far altro che aspettare il prossimo… Ad maiora semper!
Raffaele Principito
alunno del “Rispoli-Tondi” e Presidente del Club Interact di San Severo
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Sportelli didattici per il recupero delle carenze disciplinari riportate al termine del I quadrimestre
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- Pubblicato: Venerdì, 08 Febbraio 2019
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