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Premio “Il Rotary per la Pace – Piero Sanpaolo” VI edizione – 17 febbraio 2024

Premio "Il Rotary per la Pace - Piero Sanpaolo" VI edizione - 17 febbraio 2024

Il Liceo “Checchia Rispoli-Tondi”, sull’onda lunga di una mission che da sempre lo caratterizza, anche quest’anno ha partecipato al concorso letterario “IL ROTARY PER LA PACE – PIERO SANPAOLO”, giunto alla sua sesta edizione ed intitolato al compianto e stimatissimo dott. Piero Sanpaolo, esempio ineguagliabile di professionalità e di umanità al servizio degli ultimi, nelle missioni in Africa, in Asia e in America Latina.

Meditare sui tantissimi volti e risvolti del fenomeno migratorio è il tema con cui si sono confrontati i concorrenti di quest’anno, tema di stringente attualità, che apre ad emozioni forti e a considerazioni personali dalle mille sfumature.

Il 17 Febbraio scorso, nella sala convegni “Casa Eirene”, il Presidente del Rotary Club di San Severo, dott. Dante Lemme, ha proclamato i vincitori: ALICE TRICARICO, studentessa della 4^A dell’indirizzo classico, si è aggiudicata il III premio con un testo argomentativo, che ripercorre il dramma di quanti, “spinti dalla disperata speranza di trovare un futuro migliore lontano dalla propria patria, sono pronti a tutto”, fronteggiano disagi di ogni tipo, pur di diventare cittadini del mondo”, perché migrare significa rinascere, riscattarsi, andare incontro a quello spicchio di felicità, cui ogni essere vivente anela e, … se anche un solo migrante vince questa sfida, … vuol dire che ha raggiunto la profondità della sua anima, ha realizzato l’aspirazione più antica, intima ed autentica dell’uomo: la felicità!”.

Le congratulazioni ed il plauso di tutta la comunità scolastica ad ALICE che, affiancata dalla docente referente Giovanna Martelli, ha ottenuto il meritato riconoscimento per l’impegno profuso e per la sensibilità e l’autenticità del proprio elaborato.

Ed un sentito ringraziamento a PAOLA DE CICCO, FRANCESCA DI PUMPO, IVAN GIACOBBE, ANTONIA MAIORANO e DAVIDE MINISCHETTI, studentesse e studenti dell’indirizzo scientifico, che hanno vissuto la gara come un’opportunità di crescita, di confronto con se stessi e con gli altri, all’insegna di quella sana emulazione che accende in qualsivoglia partecipante l’impegno, la determinazione ed il desiderio di mettersi in gioco.